1.
|
Chi è obbligato alla tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti?
Chiunque produce rifiuti pericolosi e non pericolosi, ha lobbligo di tenere un registro di carico e scarico, con fogli numerati e vidimati dallUfficio del registro, su cui devono annotare, le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti, da utilizzare ai fini della comunicazione annuale (M.U.D.) al Catasto.
I soggetti la cui produzione annua di rifiuti non eccede le 5 tonnellate di rifiuti non pericolosi ed una tonnellata di rifiuti pericolosi, possono adempiere allobbligo della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti anche tramite le organizzazioni di categoria interessate o loro società di servizi che provvedono ad annotare i dati previsti con cadenza mensile, mantenendo presso la sede dell'impresa copia dei dati trasmessi.
I registri sono tenuti presso limpianto di produzione e vanno integrati con i formulari relativi al trasporto dei rifiuti. Tali documenti sono conservati per cinque anni dalla data dellultima registrazione.
|
2.
|
Chi è obbligato alla presentazione del M.U.D.?
Chiunque produce rifiuti pericolosi e non pericolosi, è tenuto a comunicare annualmente con le modalità previste dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70 , le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto della prepra attività.
Sono esonerati da tale obbligo gli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile con un volume di affari annuo non superiore a lire quindicimilioni e, limitatamente alla produzione di rifiuti non pericolosi, i piccoli imprenditori artigiani di cui allarticolo 2083 del codice civile che non hanno più di tre dipendenti. Nel caso in cui i produttori di rifiuti conferiscano i medesimi al Servizio pubblico di raccolta, la comunicazione è effettuata dal gestore del servizio.
|
3.
|
Lutilizzo di una saldatrice elettrica ad arco, comporta lobbligo della richiesta di autorizzazione allemissione in atmosfera?
Per la costruzione di un nuovo impianto deve essere presentata domanda di autorizzazione alla regione, corredata dal progetto nel quale sono comunque indicati il ciclo produttivo, le tecnologie adottate per prevenire l'inquinamento, la quantità e la qualità delle emissioni, nonché il termine per la messa a regime degli impianti.
|
4.
|
Gli scarichi idrici provenienti dai servizi igienici di unattività produttiva devono essere autorizzati?
Tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati. L'autorizzazione è rilasciata al titolare dell'attività da cui origina lo scarico. Gli scarichi di acque reflue domestiche in reti fognarie sono sempre ammessi nell'osservanza dei regolamenti fissati dal gestore del servizio idrico integrato. Per gli insediamenti le cui acque reflue non recapitano in reti fognarie il rilascio della concessione edilizia è comprensiva dell'autorizzazione dello scarico.
La domanda di autorizzazione è presentata alla provincia ovvero al comune se lo scarico è in pubblica fognatura. L'autorità competente provvede entro novanta giorni dalla recezione della domanda.
L'autorizzazione è valida per quattro anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza ne deve essere richiesto il rinnovo.
Per gli insediamenti soggetti a diversa destinazione, ad ampliamento, a ristrutturazione o la cui attività sia trasferita in altro luogo deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico, ove prevista.
|
|